Ricordate la mia intervista a Laura Mussi, archeogastronoma, su LennyCast, il podcast con cui collaboro da quasi due anni? In quell'episodio abbiamo salutato insieme l’autunno con la mia ricetta della torta all’uva, anzi, alle uve, e noci e l'abbiamo completata con un ingrediente antico che questa esperta mi ha fornito.
Se siete curiosi di scoprire quale sia, seguitemi attraverso un percorso sensoriale che riporta alla mia infanzia, al tempo della vendemmia. Mentre mi sembra di sentire ancora le battute in dialetto degli uomini e delle donne tra i filari, il canto delle cesoie, il profumo del mosto, il viavai di trattori, preparo l’occorrente per un dolce semplice che ha la capacità di scaldare il cuore.
Trovate la mia intervista a questo link: LennyCast S05E27 Gastronauta di LennyCast (spotify.com)
ingredienti
Per una torta di 24cm di diametro serviranno:
- 100g di farina 00
- 50g di farina semintegrale o integrale
- 70g di amido di mais
- 10g di lievito in polvere per dolci
- 2 uova
- 120g di zucchero semolato e una manciata di zucchero di canna per la superficie
- 125g di yogurt greco 5%
- 60ml di olio di semi di girasole
- 4oog di uva nera, bianca e rosata di buona qualità, dolce e succosa
- i gherigli di 4 noci tritati grossolanamente
- 1 cucchiaino di pasta con estratto di vaniglia in bacca
- la scorza di mezzo limone non trattato
procedimento
- Tagliare gli acini d’uva a metà ed eliminare i semi.
- Lavorare le uova con lo zucchero. Io ho utilizzato una frusta a mano, aggiungendo poi lo yogurt, l’olio, la scorza grattugiata di mezzo limone e la pasta con estratto di vaniglia in bacca. Ho mescolato di nuovo finché la preparazione non ha assunto un aspetto uniforme.
- Uniamo la farina, l’amido e il lievito, precedentemente miscelati, setacciandoli. Per questa operazione possiamo utilizzare una spatola oppure continuare con la frusta manuale.
- Aggiungiamo l’uva solo dopo aver ottenuto un impasto omogeneo e privo di grumi. Teniamo da parte alcuni acini per completare la torta.
- L’impasto va versato in una tortiera a cerchio apribile da 24cm foderata di carta forno.
- Una volta livellato, bisogna sistemare gli acini d’uva e i gherigli di noce sulla sua superficie, per poi cospargerla con zucchero di canna.
- Ho cotto la mia torta per circa 30 minuti in forno statico, verificando con la prova stecchino che anche all’interno fosse pronta.
Ho servito le fette irrorandole con la Sapa, uno sciroppo molto concentrato ricavato dal mosto d’uva, originario dell’antica Roma e ampiamente utilizzato sia come dolcificante, sia per dare sapore ai piatti poveri, come la polenta, dai nostri antenati.
La storia, quella grande, è fatta di tante piccole vicende ed esperienze sommate per generare ricordi. Il lavoro, spesso duro, è da sempre in grado di portare in tavola il cibo, Così, grazie alle mani operose di chi conosce le ricette per onorare i frutti della fatica, possiamo sentire un profumo di buono spargersi nell’aria, prima ancora del gusto di una pietanza che saprà, innanzitutto, di condivisione familiare.
Vi ringrazio per avermi fatto compagnia in questo viaggio e vi auguro un sereno, goloso e colorato autunno.